domenica 20 dicembre 2020

STEP 15 - I NUMERI

I numeri caratteristici del tonometro Schiøtz sono innanzitutto quelli presenti sulla scala graduata che permette di effettuare la misurazione: 


Fonte immagine: https://www.google.it/url?s

Oltre a questi, sono presenti dei numeri per etichettare il peso delle masse che servono a calibrare lo strumento mentre si esegue la misura della pressione intraoculare, generalmente sono 5.5, 7.5 e 10 grammi.



A questi pesi sono associati dei valori di pressione intraoculare, che si calcolano con le modalità operative spiegate nello STEP 22. Anche questi sono dei numeri caratteristici dello strumento e sono di centrale importanza:


Molto interessanti sono i numeri che riguardano la calibrazione del tonometro, in quanto si tratta di uno strumento che restituisce dei risultati che variano a seconda dello spessore della cornea del paziente (che ovviamente si oppone all’indentazione). Una cornea più spessa si oppone maggiormente all’indentazione e la misura della pressione intraoculare risulta più grande di quella che è realmente. Questo grafico mostra come l’indentazione può variare da un paziente all’altro in un caso estremo. I pazienti avevano infatti la stessa pressione intraoculare (misurata con un altro strumento: il tonometro digitale).

I pallini neri sono relativi al paziente con cornea più spessa. Per avere la stessa indentazione è necessaria più forza (misurata in grammi-forza), ciò è dato dalla maggiore resistenza opposta dalla cornea all’indentazione. Inoltre si noti come i due andamenti tendono a convergere per forze alte.

Si noti che i valori negativi di forza sono dati dalla tensione superficiale dell’occhio, che ha una minima azione attrattiva sull’indentatore.

Fonte: https://www.semanticscholar.org/paper


Per analizzare la presenza del tonometro nel mondo è necessario un approccio storico. Prima del tonometro Schiøtz altri strumenti si prestavano alla misura della pressione intraoculare. Tra questi il tonometro inventato nel 1862 da Von Graefe e la versione successiva del professor Donders, nel 1865. Questi erano però poco pratici e non vennero prodotti che in qualche centinaio di unità.

Il tonometro venne prodotto in massa solo a partire dalla versione del professor Schiøtz, del 1902, il quale però non riuscì a brevettarlo, aprendo così la strada a numerose contraffazioni. Il tonometro venne ulteriormente migliorato intorno al 1950, quando armai era ampiamente diffuso. Il tonometro Schiøtz è ancora in produzione ed è facile supporre che sia già stato prodotto in più di un milione di unità.

Se si considerano poi le versioni più recenti di tonometro, come ad esempio quella a soffio d’aria, è necessario considerare i costi di queste, che vengono utilizzate nei centri oculistici specializzati. Si stima che questa versione particolarmente diffusa nei paesi più ricchi sia stata prodotta in circa cento mila unità, ma non ho trovato fonti certe che possano confermare il dato.

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