I numeri caratteristici del tonometro Schiøtz sono innanzitutto quelli presenti sulla scala graduata che permette di effettuare la misurazione:
Oltre a questi, sono presenti dei numeri per etichettare il peso delle masse che servono a calibrare lo strumento mentre si esegue la misura della pressione intraoculare, generalmente sono 5.5, 7.5 e 10 grammi.
I pallini neri sono relativi al paziente con cornea più
spessa. Per avere la stessa indentazione è necessaria più forza (misurata in
grammi-forza), ciò è dato dalla maggiore resistenza opposta dalla cornea all’indentazione.
Inoltre si noti come i due andamenti tendono a convergere per forze alte.
Si noti che i valori negativi di forza sono dati dalla
tensione superficiale dell’occhio, che ha una minima azione attrattiva sull’indentatore.
Fonte: https://www.semanticscholar.org/paper
Per analizzare la presenza del tonometro nel mondo è
necessario un approccio storico. Prima del tonometro Schiøtz altri strumenti si
prestavano alla misura della pressione intraoculare. Tra questi il tonometro
inventato nel 1862 da Von Graefe e la versione successiva del professor Donders,
nel 1865. Questi erano però poco pratici e non vennero prodotti che in qualche centinaio
di unità.
Il tonometro venne prodotto in massa solo a partire dalla
versione del professor Schiøtz, del 1902, il quale però non riuscì a brevettarlo,
aprendo così la strada a numerose contraffazioni. Il tonometro venne
ulteriormente migliorato intorno al 1950, quando armai era ampiamente diffuso.
Il tonometro Schiøtz è ancora in produzione ed è facile supporre che sia già
stato prodotto in più di un milione di unità.
Se si considerano poi le versioni più recenti di tonometro, come ad esempio quella a soffio d’aria, è necessario considerare i costi di queste, che vengono utilizzate nei centri oculistici specializzati. Si stima che questa versione particolarmente diffusa nei paesi più ricchi sia stata prodotta in circa cento mila unità, ma non ho trovato fonti certe che possano confermare il dato.
Nessun commento:
Posta un commento