Nella mia esperienza personale l'oggetto che ha segnato la mia conoscenza nel passato (memento) è il trenino Lima di mio padre:
Sebbene nei vari regali di natale della mia infanzia abbia ricevuto svariati trenini Lima con i quali ho passato più tempo, quel giocattolo (se si può parlare di giocattolo, visto che in realtà è un oggetto di modellismo) ha segnato particolarmente la mia infanzia. Il motivo è che quando mio padre mi ha permesso di giocarci quel trenino non funzionava più . Avevo 11 anni, l'ho portato sulla mia scrivania ed ho rimosso la carrozzeria che copriva la parte motrice del treno, svitando delle piccole viti. Ho subito notato un filo scollegato e con del nastro isolante l'ho riparato. Quando ho dato corrente al circuito ed il trenino è partito, ho provato una soddisfazione che non riesco a descrivere.
Quella sensazione torna tutte le volte che, come ho fatto adesso per realizzare la fotografia, metto le mani su quel trenino:
So che corro il rischio di apparire scontato, ma l'oggetto-strumento del mio fare nel presente (utensile) è senza dubbio il mio portatile: Microsoft Surface Book 2.
E' un mezzo con delle potenzialità enormi, perchè si tratta di un portatile che permette di scollegare il monitor dalla tastiera e diventare una tavoletta grafica. Con l'avvento della didattica a distanza, passo dalle 8 alle 10 ore al giorno utilizzando questo portatile.
L'oggetto feticcio in cui io ripongo una funzione magica di previsione/progetto di futuro è la mia agenda:
Ho iniziato ad utilizzarla da appena due mesi, ma è già diventata il mio riferimento per progettare, programmare e prevedere le mie attività nei giorni e nei mesi che verranno. Mi sono già reso conto che non si tratta di una previsione certa: tutt'altro. La maggior parte delle volte i miei progetti non si realizzano a causa di imprevisti e forse questo mi insegnerà a pianificare meglio.
Nessun commento:
Posta un commento